sabato 1 dicembre 2012

Lo zio Steve


Nel Novembre del 1986 mentre ricamavo un cuore scucito,sognavo di disegnare fumetti e mi domandavo come  avrei fatto a pagare l’affitto e il resto, ricevetti la telefonata di G.,un caro amico Triestino,direttore di Hotels, che mi chiedeva( più o meno testualmente): sei disposto a venire a Milano a fare il segretario a tempo indeterminato con vitto e alloggio gratis ? L’indomani sub-affittai ad una coppia di amici la mia piccola mansarda e l’indomani ancora presi il treno per San Remo dove da lì saremmo poi andati a Milano.Conoscevo la città per esserci stato più volte, ricordo che quando arrivai nevicò, e la neve,regolarmente spalata e messa ai lati, diventò  subito grigia come il cielo e l’aria. Trascorsi a Milano  esattamente un anno e, oltre al necessario, portai con me “ Lo zio Steve “,  questa piccola storia cominciata a matita, con l’intento di passarla a china nel tempo libero. Appena terminato,con l’ardore dei 30 anni,la portai alla Milano Libri Edizioni,ma questa è un’altra storia…Quello che voglio dire è che io non la amo particolarmente ,la “sento” lontanissima da me,è  datata,la disegnai in un formato un po grande (ed infatti il “ lettering” ne risente).Ma quest’ultimo mese , preso dalla colorazione in digitale di alcuni lavori, ho deciso di colorare anche lo zio. Sono andato incontro ad un "lavoraccio" perché  ho dovuto fotografare le tavole, ridurle al minimo e poi una volta colorate le ho tagliate a strisce e quadri.
Chiudo dicendo che di “personale” nella storiella c’è lo zio realmente vissuto e poco altro, e con un tale che sapeva veramente scrivere :
 Lo stile è l'unica verità; e se anche l'artista è di solito un gran bugiardo, la sua arte, quando è autentica, vi dirà sempre la verità, la verità del momento, la sola che conti.
David H. Lawrence


















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