Al ritorno da un viaggio in Trentino,ispirato da un’oca
vista e fotografata al parco naturalistico di Spormaggiore, avevo disegnato Hachi
in varie colorazioni.A differenza dei nomi Badit e Barnie che “inventai”di
getto in periodi e per motivi
differenti,il nome Hachi mi fu suggerito
Trae spunto da questa bellissima storia di cui riporto la parte
iniziale di Wikipedia
Hachikō (ハチ公?) (Ōdate, 10
novembre 1923 – Shibuya, 8 marzo 1935) fu un cane di razza Akita, divenuto famoso per la sua fedeltà nei confronti
del padrone, Hidesaburō Ueno. Dopo la morte di Ueno il cane
si recò ogni giorno, per quasi dieci anni, ad attenderlo, invano, alla stazione
in cui l'uomo prendeva il treno per recarsi al lavoro.
La vicenda ebbe un enorme
riscontro nell'opinione pubblica dell'epoca e ben presto Hachikō divenne, in Giappone, un
emblema di affetto e lealtà. Nel 1934, al
fedele animale fu dedicata una statua e, negli anni, la sua storia divenne il
soggetto di film e di alcuni libri. Conosciuto anche come Chūken Hachikō (忠犬 ハチ公,? letteralmente cane fedele Hachikō), il suo
vero nome era Hachi, che
in giapponese significa "otto", numero considerato beneaugurante (il
suffisso "kō" è usato come vezzeggiativo).
una bellissima storia che ho conosciuto grazie al film con Richard Gere... i cani sono esseri straordinari e non li ameremo mai quanto loro riescono ad amare noi.... un caro saluto da me e dalla mia Asietta :))
RispondiEliminaIl film non l'ho visto,ma la storia è bellissima...anche i gatti sono straordinarie ...un caro saluto da me,da Bobby e da Mizzi :))
EliminaConoscevo la storia, ma mi fa sempre piacere constatare che altri amino i cani.
RispondiEliminaUn caro saluto da me e dalla mia Lilla.
Cristiana
Ciao Cris,i miei gatti salutano anche te...saluto per Lilla :)
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