lunedì 17 giugno 2013

Patti Smith - Gloria

Siamo giunti alla terza puntata della ditta " Black & Badit " per la rubrica :Una Canzone,
una Storia.Sorvolo sull'organizzazione logistica della suddetta ditta.Per intenderci,Totò e Peppino,Stanlio ed Ollio, I Blues Brothers non sono arrivati ai nostri livelli di imbranamento,
 surreale incomunicabilità e ilarità.Bene,siamo sulla strada giusta,vedo una luce in fondo
al tunnel...ma temo che sia un treno. Maggiori dettagli li fornirà il"Killer" stasera...sempre se ci siamo capiti :) 


GLORIA - PATTI SMITH
Quando nel 1975 Patti Smith pubblica il suo disco d'esordio, Horses, una nuova 
stagione musicale sta nascendo. Di lì a poco arriverà lo tsunami punk, di cui la 
"sacerdotessa del rock", incarnandone in pieno la nascente forza propulsiva, 
verrà riconosciuta, per suoni e per attitudine, come una delle figure maggiormente 
ispiratrici. Horses è un disco spigoloso, in cui la rabbia supera abbondantemente
 il livello di guardia e le composizioni parlano un linguaggio artistico che non ha
 più nulla di convenzionale. La Smith sovverte completamente anche l'approcio
 al cantato : la sua voce totalmente amelodica declama versi invece di cantare 
canzoni. Nella celebre copertina, inoltre,  Patti scimmiotta una posa di Frank 
Sinatra, come a voler dissacrare anche esteriormente ogni collegamento con il 
passato e la tradizione musicale più ingessata. Un'iconoclastia che riflette alla 
perfezione il contenuto incendiario, e da questo momento in poi, anche seminale, 
delle otto canzoni in scaletta. La prima di queste si intitola Gloria ed è la cover
 di un vecchio pezzo dei Them di Van Morrison. La Smith resta fedele all'impianto
 musicale della composizione, ma ne modifica invece il testo, inserendo 
quell'incipit fulminante  ("Jesus died for somebody's sins but not mine" – Gesù è 
morto per i peccati di qualcuno, ma non per i miei) che apre la stagione dell'anti
cultura e farà storcere il naso a più di un baciapile bigotto. E’ la rivoluzione
del punk, baby, che a poco a poco prepara il suo ingresso sferragliante nel mondo
 della musica rock, radendo al suolo con selvaggio furore tutto quello che solo
 poco prima veniva dato per scontato.



Il testo della canzone, nella versione originale di Van Morrison, ovviamente non
ha proprio nulla a che vedere con Gesù, la chiesa e il taglio vagamente mistico
dato ai versi dalla Smith. Anzi, a dire il vero, la storia di Gloria è quella di
 una ragazza che arriva nel cuore della notte per dispensare sesso e lussuria 
("Yeah, she comes around here Just about midnight Makes me feel so good 
Lord" – Lei passa di qui proprio verso mezzanotte e mi fa sentire così bene ).



 La canzone è così smaccatamente carnale, che quando ci mette mano un altro Morrison, 
Jim,leader dei Doors, non si limita ad ammiccare e insinuare, ma trasforma il testo
nel resoconto nudo e crudo di una maratona sessuale ("Now you show me your thing
 Wrap your legs around my neck, Wrap your arms around my feet, yeah Wrap your h
air around my skin I'm gonna huh, right, ok, yeah" - Adesso mi fai vedere la tua
cosa/ Metti le gambe attorno al mio collo /Metti le braccia attorno ai miei 
piedi/ Metti i tuoi capelli sulla mia pelle...) . 



Qual è il segreto del successo di questo brano che in tanti, anzi in tantissimi 
(Patti Smith, Doors, Tom Petty, Bruce Springsteen, Ac/Dc, U2, David Bowie, etc),
si sono decisi a coverizzare ? Il segreto, guarda un pò, è la semplicità : come
molti classici del rock, Gloria (scritta da Van Morrison nell’estate del 1963) 
è di una banalità imbarazzante. Così semplice da suonare, che anche un chitarrista 
alle prime armi ci mette il tempo di un respiro a impararla; così semplice, 
che il noto giornalista e umorista americano, Dave Barry, con sagace competenza, 
arrivò a scrivere, sulle colonne del Miami Herald, che "se butti una chitarra 
giù dalle scale, ti suona da sola Gloria, dal primo all’ultimo gradino ".


4 commenti:

  1. Mi piacerebbe essere una mosca e spiarvi mentre producete...

    Incredibilmente bella sia la storia che le immagini.

    Siete sempre entrambi grandi!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. a tuo rischio e pericolo...potresti non riprenderti più dallo sciok !:)))
      Grazie Mist

      Elimina
  2. Bellissime immagini...mi piace la scelta di questi bianchi, neri e grigi..
    Bravo Giovanni..sempre di più !
    Un abbraccio e felice settimana..qui è arrivato il caldo..e immagino che da te sia anche peggio :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Mary:)
      si,caldissimo...infatti mare e casa...:)
      Buona settimana

      Elimina